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Qual è la mia frequenza cardiaca: lenta, normale o elevata? Ho un'aritmia cardiaca?
Qual è la mia frequenza cardiaca: lenta, normale o elevata? Ho un'aritmia cardiaca?
Il polso (frequenza cardiaca) è un'indicazione dell'attività del cuore, da cui si può capire a che velocità lavora il nostro cuore.
Questo dato è importante per diversi motivi.
È meglio mantenere un polso normale: valori bassi o alti sono inappropriati.
Diversi fattori influenzano la frequenza cardiaca, come ad esempio
- età
- sesso
- stress fisico e mentale, stress, paura o ansia
- traumi ed emorragie
- dolore
- aumento della temperatura corporea
- malattia
- farmaci
- stimolanti, caffè, droghe, fumo
Un'anomalia non è necessariamente sinonimo di malattia. Ad esempio, gli atleti hanno un polso più basso a riposo: il loro muscolo cardiaco è abituato a lavorare e lavora a una frequenza più bassa a riposo.
Un battito più alto si verifica con l'attività fisica, l'agitazione mentale o lo stress.
Normalmente non sentiamo il cuore battere. La sensazione del cuore che batte è chiamata palpitazioni. Le palpitazioni possono essere legate a stimoli fisiologici (ad esempio stress, psicologici) ma possono anche essere un sintomo di disturbi del ritmo cardiaco o di altre malattie.
Quali sono i valori del polso bassi, normali e alti?
Meno di 60 = bradicardia, frequenza lenta, polso basso.
Normale, frequenza eufonica = da 60 a 100 battiti al minuto.
Frequenza cardiaca alta = 100 o più al minuto = tachicardia, attività rapida.
La frequenza cardiaca varia con l'età e nei bambini è più elevata anche in condizioni fisiologiche normali.
Durante la ricerca di informazioni è possibile imbattersi in lievi differenze nei valori a seconda della pubblicazione e dell'autore.
La frequenza cardiaca normale è considerata
- neonato (fino al 28° giorno di vita): da 140 a 180 battiti al minuto
- da neonato a 1 anno: da 110 a 160 battiti al minuto
- bambino sotto i 10 anni: circa 90-140 battiti al minuto
- adulti: da 60 a 100 battiti al minuto
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