Trattamento della cataratta: lenti, occhiali o intervento chirurgico
Se gli occhiali non sono più sufficienti a correggere l'acutezza visiva, è necessario un trattamento.
L'intervento chirurgico è necessario ed è l'unica cura. Non esistono altri trattamenti per la cataratta.
Tuttavia, non c'è nulla di cui preoccuparsi: si tratta di un intervento che si svolge in stato di coscienza, mentre l'occhio è intorpidito, è semplice e dura poco.
L'intervento di cataratta è uno degli interventi più comuni al mondo.
In passato si optava anche per una tattica "attendista", aspettando uno stadio più avanzato del decorso della malattia.
Oggi, invece, il ripristino precoce dell'acuità visiva è importante e preferibile. La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico spetta al singolo individuo.
Una malattia lieve, quindi, non implica immediatamente un intervento chirurgico: l'opacità non danneggia altre strutture dell'occhio.
Ma se ci sono ragioni sufficienti, non c'è motivo di aspettare.
Quindi, se la cataratta interferisce con la qualità della vita e la capacità di svolgere le normali attività quotidiane...
Gli stadi tardivi possono essere operati, ma una risoluzione precoce di solito significa un recupero migliore.
L'intervento consiste in:
- una piccola incisione millimetrica nel cristallino per accedere all'interno della lente.
- rimozione del cristallino annebbiato
- inserimento di un cristallino artificiale adatto alle esigenze della persona
- una nuova lente viene posizionata nello stesso punto
- rimane parte dell'occhio
- l'intera procedura dura poco, poche decine di minuti.
L'intervento è sicuro, ma anche in questo caso le malattie e i rischi associati devono essere valutati prima della procedura. In alcuni casi, l'annebbiamento viene rimosso e la visione viene corretta con occhiali o lenti a contatto.
Come per altri interventi, esiste un rischio di infezione.
Se entrambi gli occhi richiedono questa soluzione, l'intervento viene eseguito gradualmente, dopo la guarigione del primo occhio.
Il recupero comprende:
- per circa un mese dopo l'intervento sono vietati il nuoto, l'allenamento della forza, gli sport di contatto e l'assunzione di pesi eccessivi
- due o tre settimane dopo l'intervento, si applicano speciali colliri
- le normali attività lavorative e l'esercizio fisico leggero non sono limitati
- dopo un mese, il ritorno alla vita normale è solitamente possibile.
Dopo l'intervento non vi è alcun rischio di recidiva della cataratta, grazie all'asportazione del cristallino e all'impianto di un cristallino artificiale. Non è quindi necessario preoccuparsi di eventuali recidive.
Non esistono cure per la cataratta, nemmeno naturali, ricette casalinghe o consigli della nonna, erbe, omeopatia e altre procedure.
L'importante è la prevenzione...
La prevenzione prevede misure generali:
- visite oculistiche regolari
- uno stile di vita sano (niente fumo, niente alcol)
- un'alimentazione sana, con molta verdura e frutta per apportare vitamine, soprattutto A, C ed E, e antiossidanti
- indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi