Come si cura l'endometriosi? È possibile eliminarla?

Il trattamento è di due tipi, conservativo o chirurgico. Si può optare anche per un trattamento combinato. Il trattamento conservativo è molto efficace, ma il 25-50% dei casi può presentare un ritorno delle difficoltà entro un anno dalla sospensione del trattamento. Pertanto, l'approccio al trattamento è molto individuale.

Il tipo di trattamento conservativo è più efficace nei depositi peritoneali, mentre nelle altre forme la percentuale di successo diminuisce. Il trattamento dipende ovviamente anche dalle manifestazioni della malattia. Il trattamento ormonale utilizza il blocco dell'ovulazione, con l'impiego di progestinici, contraccettivi ormonali, antiflogistici non steroidei, analoghi del GnRH e altri farmaci.

Possono essere utili l'omeopatia, l'agopuntura e la dieta. È importante aumentare l'apporto di vitamine del gruppo B, C, E e di magnesio. Un gruppo a parte è costituito dal trattamento dell'infertilità nell'endometriosi. Nel suo trattamento, la causa esatta dell'infertilità gioca un ruolo importante. In presenza di un ostacolo (aderenze) o di fattori ormonali o di altro tipo, si sceglie un tipo diverso.

Il trattamento è possibile anche per via chirurgica. Il più delle volte si procede alla rimozione chirurgica dei depositi di endometriosi che si trovano dove non dovrebbero essere. Grazie alla chirurgia laparoscopica, il tasso di interventi invasivi è ridotto.

Se i depositi sono grandi o localizzati in modo sfavorevole, è necessario asportare le ovaie o ricorrere all'isterectomia. Questo metodo radicale viene scelto soprattutto dalle donne che non hanno più intenzione di avere una gravidanza.

L'asportazione delle ovaie comporta l'interruzione del ciclo ormonale, ma anche l'impossibilità di avere un figlio in futuro. Il trattamento medico può essere utilizzato da solo o come parte del trattamento post-operatorio. L'obiettivo è bloccare il ciclo ormonale e far regredire i depositi endometriali. Si utilizzano combinazioni di estrogeni e gestageni. Per i depositi più piccoli, questo trattamento ha un relativo successo. Tuttavia, a differenza dell'asportazione chirurgica, esiste un rischio di recidiva.

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