Come distinguere il raffreddore da infezioni respiratorie più gravi?

Come distinguere il raffreddore da infezioni respiratorie più gravi?
Fonte foto: Getty images

Viviamo in tempi in cui ogni comune raffreddore rende le persone ansiose e timorose. Conoscere i sintomi di base e le differenze delle più comuni malattie respiratorie è il modo giusto per togliersi di dosso questa ansia.

Siete stati colpiti da mal di testa, dolori muscolari, febbre, mal di gola, tosse secca, difficoltà respiratorie, naso chiuso o altri sintomi? Non c'è bisogno di farsi prendere dal panico, potrebbe essere solo un comune raffreddore!

Perché oggi abbiamo più paura delle infezioni respiratorie rispetto al passato?

Una domanda forse sciocca in un momento in cui ci troviamo ad affrontare la pandemia globale di COVID-19.

Eppure non dobbiamo dimenticare che nel mondo esistono molte altre malattie.

Alcune sono banali, altre rappresentano una minaccia maggiore del coronavirus.

La situazione attuale:

  • la gente si spaventa al minimo moccio
  • monitorando eccessivamente e trascurando le altre malattie che sono esistite finora.
  • dimenticando che le altre malattie esistono ancora.
  • hanno paura di tossire in pubblico, nonostante indossino una mascherina per il naso
  • si sentono in colpa quando starnutiscono in un negozio
  • se hanno la febbre, vengono guardati male dagli altri e vengono evitati
  • dimenticano che lo stress eccessivo può anche uccidere

Leggete anche gli articoli della rivista:Qual è il decorso della malattia da coronavirus COVID-19? E i sintomi tipici e meno comuni

Non tutti i raffreddori sono sinonimo di COVID-19

Con l'avvicinarsi dell'inverno, il numero di malattie virali aumenta, come ogni anno.

Il periodo più critico per lo sviluppo di raffreddori, influenza e altre infezioni va da ottobre a fine marzo.

Il freddo, il tempo nuvoloso e la mancanza di sole causano una minore produzione di vitamina D e quindi un indebolimento delle difese immunitarie.

In parole povere, questo è il periodo in cui le persone sono più suscettibili di ammalarsi. Questo può essere fonte di confusione per molti profani in questo momento, poiché non tutte le temperature sono automaticamente sinonimo di coronavirus.

Interessante: il coronavirus è un virus che conosciamo da molto tempo. Il comune raffreddore (rinite acuta) è spesso causato dal coronavirus. Tuttavia, alla fine del 2002 e all'inizio del 2003, è emerso un nuovo tipo di questo virus che ha raggiunto le persone dagli zibetti. Questo non solo ha causato l'infiammazione della mucosa nasale, ma ha anche invaso il tratto respiratorio inferiore e ha causato la sindrome da insufficienza respiratoria acuta SARS. La svolta del 2019-2020 ci ha portato la sua nuova mutazione SARS-Cov-2 sotto forma di malattia COVID-19.

I virus più comuni che si manifestano in inverno:

  • hRV - rhinovirus umano (rhinovirus)
  • adenovirus (rhinovirus)
  • coronavirus (rinite, polmonite)
  • orthomyxovirus - virus dell'influenza (influenza A, B, C)
  • RSV - virus respiratorio sinciziale (rinite, bronchite)
  • hMPV - metapneumovirus umano (rinite, bronchite)
  • hBoV - virus della boca umana

Leggi anche gli articoli della rivista:Nuovo coronavirus: conosci i sintomi, le somiglianze o le differenze con l'influenza?Coronavirus vs. influenza: quale minaccia ci minaccia di più?

raffreddore, che cos'è e quali sono le cause?

La rinite acuta, nota soprattutto con il nome popolare di raffreddore, è una malattia prevalentemente virale delle vie respiratorie superiori. Si tratta di un'infiammazione improvvisa della mucosa nasale causata da oltre 200 diversi virus respiratori. Predominano i rinovirus (50-60%), seguiti dai coronavirus (25%) e meno frequentemente dagli adenovirus, dai virus influenzali A e B. Occasionalmente può essere causata anche da agenti batterici.

Il raffreddore comune si manifesta sporadicamente durante tutto l'anno, ma è una delle malattie virali più comuni al mondo a carattere stagionale. Nelle stagioni più fredde la sua incidenza è enorme.

Si manifesta soprattutto in inverno, quando l'ambiente freddo accelera l'essiccazione della mucosa nasale, facilitando l'attacco e l'insediamento dei virus. Inoltre, le case riscaldate e non ventilate accelerano la diffusione dell'infezione tra i familiari.

Tabella con la suddivisione di base della rinite

Tipo di rinite Nome tecnico
Rinite acuta
  • rinite catarrale acuta
Rinite cronica
  • rinite cronica simplex
  • rinite cronica sicca
  • rinite cronica iperplastica
  • rinite cronica atopica
Rinite allergica
  • rinite alergica
Rinite professionale

Infettività e trasmissione

Il raffreddore ha un decorso relativamente breve e lieve, che tuttavia consente alla persona malata di muoversi liberamente senza troppe difficoltà.

Gli spostamenti incontrollati (scuole, asili, negozi, centri ricreativi) permettono al virus di diffondersi rapidamente e di entrare in contatto con persone suscettibili senza problemi.

La trasmissione da persona a persona avviene tramite goccioline, cioè goccioline infette disperse nell'aria dopo che una persona malata ha starnutito o tossito, o per contatto diretto.

Una volta che una persona suscettibile è stata infettata, il virus si stabilisce nelle cellule della mucosa respiratoria, attaccando, seccando, spellando e danneggiando le membrane mucose, più comunemente la mucosa nasale.

I microbi piogeni si insediano volentieri su queste mucose sensibili, provocando una circolazione sanguigna locale, un gonfiore e una fuoriuscita di acqua - il moccio.

Il periodo di incubazione del raffreddore è di solito di 2 o 3 giorni prima della comparsa dei primi sintomi, ma non dura a lungo e comincia ad attenuarsi più o meno nello stesso periodo (da 1 a 4 giorni).

Come si manifesta il raffreddore?

  • Il raffreddore è una malattia che colpisce le vie respiratorie superiori, cioè la mucosa nasale - rinite.
  • Spesso passa alla mucosa del rinofaringe, allora si parla di rinofaringite.

In seguito alla reazione infiammatoria, la mucosa colpita è eccessivamente ingorgata, rossa, gonfia e localmente tumefatta. Il gonfiore riduce la pervietà nasale, con conseguente raucedine, difficoltà a respirare dal naso e respirazione forzata attraverso la bocca.

È tipico l'aumento della secrezione nasale, all'inizio acquosa, in seguito torbida e mucoide.

I pazienti avvertono un fastidioso "prurito al naso".

Sintomi del raffreddore comune nelle sue varie fasi:

  1. Fase prodromica - malessere, debolezza generale, stanchezza, insonnia notturna, febbre, mal di testa, inappetenza, secchezza delle mucose, prurito al naso e agli occhi.
  2. Fase catarrale - gonfiore della mucosa nasale, secrezione nasale acquosa, naso chiuso, perdita transitoria dell'olfatto, ronzio, lacrimazione, lacrimazione.
  3. Fase finale - graduale ritiro del problema, rilassamento delle vie respiratorie, ritorno dell'olfatto

Il gonfiore della mucosa nasale dovuto all'aumento delle secrezioni dal naso può causare gravi problemi di respirazione fino al soffocamento nei neonati e nei bambini.

Leggete anche l'articolo della rivista: L'ostruzione delmuco nei bambini: perché provoca il vomito e come si cura?

Quali sono le malattie che più spesso vengono confuse con il raffreddore?

Il raffreddore comune può essere facilmente confuso con qualsiasi altra infezione respiratoria di natura stagionale e con quasi tutte le infezioni respiratorie che colpiscono le vie respiratorie superiori.

Quando queste circostanze si combinano, è quasi impossibile distinguere alcune malattie senza una diagnosi di laboratorio.

Le malattie stagionali sono numerose, quindi vengono elencate solo le più comuni e gravi.

Nasofaringite (infiammazione del rinofaringe)

La nasofaringite è una malattia virale primaria, che di solito coesiste con un'altra infezione batterica. È causata da virus che causano anche la rinite, ma anche da paramyxovirus, picornavirus o persino herpesvirus. Gli agenti causali della nasofaringite sono molto vari.

La rinofaringite (infiammazione del rinofaringe) è stagionale, con un picco in inverno. Si manifesta in modo molto simile al comune raffreddore, con lievi variazioni. Colpisce tutte le età. Il decorso della malattia può essere da lieve a pericoloso, a seconda dell'agente causale.

Il periodo di incubazione della rinofaringite varia da 1 a 3 giorni. La malattia dura in media 7-10 giorni, ma può essere più lunga a seconda del tipo di infezione batterica concomitante.

Sintomi della rinofaringite:

  • la malattia inizia con arrossamento e gonfiore della gola, ovvero "mal di gola"
  • associato a mal di gola e difficoltà a deglutire
  • sintomi di rinite (naso che cola, naso chiuso, raucedine, tosse, congiuntivite, occhi che lacrimano...)
  • la temperatura sale, il paziente è debole, letargico, sonnolento
  • si avvertono linfonodi ingrossati e dolorosi nel collo.

Tonsillite acuta

La tonsillite acuta è una malattia più comunemente conosciuta come tonsillite. È causata principalmente da agenti batterici. L'insorgenza batterica si osserva soprattutto in estate.

In inverno si può verificare una tonsillite di origine virale, che però non è così comune.

Il periodo di incubazione della rinofaringite varia da 1 a 3 giorni. La malattia dura in media da 7 a 10 giorni, a seconda del tipo di agente causale.

Sintomi della tonsillite:

  • arrossamento, gonfiore e ingrossamento delle tonsille e del palato molle
  • presenza di pus sulle tonsille (puntini biancastri, placche)
  • dolore e grattamento della gola
  • difficoltà a deglutire, deglutizione dolorosa
  • rivestimento biancastro sulla lingua
  • sapore in bocca, alito cattivo
  • secrezione acquosa nel naso, successivamente da mucosa a purulenta
  • brividi, brividi, sudorazione eccessiva, febbre alta
  • malessere, affaticamento, sonnolenza diurna, insonnia notturna, disidratazione, vertigini
  • cefalea, dolore al collo, ai muscoli, alle articolazioni e alla schiena
  • appetito, nausea, dolore addominale, vomito

Influenza

Dopo il comune raffreddore, l'influenza è la seconda infezione virale più comune con un andamento stagionale. Si presenta anno dopo anno, in piccole epidemie all'approssimarsi dell'inverno. È causata da diversi tipi di virus influenzali.

Il più comunemente riscontrato è il virus dell'influenza A, caratterizzato da un'elevata infettività, da una diffusione comunitaria relativamente rapida e da un decorso più grave. Le epidemie più piccole, con un decorso più lieve, sono di solito causate dal virus dell'influenza B.

Il periodo di incubazione dell'influenza varia da 1 a 3 giorni. La malattia dura 3 giorni (influenza B), fino a 7 giorni (influenza A).

Sintomi dell'influenza:

  • L'influenza inizia improvvisamente con brividi che segnalano la comparsa della febbre.
  • la febbre tende a essere alta, tra i 39 °C e i 40 °C, ed è accompagnata da sudorazione
  • la perdita di liquidi provoca secchezza delle mucose, disidratazione e vertigini
  • il paziente ha una netta sensazione di malessere, che descrive dicendo: "Mi sento male", "Mi sento male", "Mi sento morire".
  • debolezza muscolare, malessere e affaticamento impediscono al paziente di alzarsi dal letto
  • mal di testa associato, tipicamente dietro gli occhi, dolori alla schiena, ai muscoli, alle articolazioni e al corpo
  • gonfiore delle mucose del naso e della faringe
  • è tipica la congiuntivite accompagnata da fotofobia
  • successivamente, si associa una tosse secca e irritante
  • la tosse persistente e lo sforzo provoca dolore al petto (ai polmoni).

Interessante: in genere si pensa all'influenza come a una malattia minore, ma molti epidemiologi non sono d'accordo con questa affermazione errata. Da anni scienziati e medici si preoccupano del virus dell'influenza e delle sue mutazioni genetiche. Ad esempio, il virus dell'influenza A non causa solo la "comune influenza", ma spesso infezioni potenzialmente letali. La prova della sua pericolosità sono le passate epidemie di influenza spagnola (H1N1), influenza suina (H1N1) nel 2009 e influenza aviaria (H5N8) nel 2016.

Laringite acuta

Lalaringite acuta è una malattia prevalentemente infantile (da 6 mesi a 5 anni), che colpisce anche gli adulti, ma senza alcuna pietà. Si tratta di un'infiammazione acuta della laringe, il cui rigonfiamento più pronunciato è nello spazio sottoglottico (sotto le corde vocali).

L'incidenza della laringite è maggiore in autunno e in inverno, cioè in concomitanza con il picco di altre malattie respiratorie. L'agente causale della malattia è il virus parainfluenzale (parainfluenza A e B) in più della metà dei casi. Può essere causata anche da virus influenzali, rinovirus, adenovirus, coronavirus, metapneumovirus, RSV o echovirus.

Il periodo di incubazione della laringite varia da ore a giorni e la malattia dura da 7 a 14 giorni.

Sintomi della laringite acuta:

  • La laringite inizia lentamente, assomigliando inizialmente a una comune malattia del tratto respiratorio superiore (raffreddore, influenza).
  • debolezza, malessere, stanchezza, perdita di interesse, irritabilità, mancanza di appetito, pianto, mal di testa, mal di gola
  • brividi, brividi, sudorazione e febbre fino a 38 °C
  • la malattia può manifestarsi senza febbre
  • a causa del coinvolgimento delle corde vocali, il bambino può diventare rauco o addirittura perdere la voce
  • il bambino respira pesantemente, con un fischio durante l'inspirazione
  • un segno tipico di laringite è la tosse abbaiante e il peggioramento della condizione durante la notte
  • la condizione è aggravata dal pianto persistente del bambino.

Interessante: il pericolo della laringite acuta risiede nel rigonfiamento dello spazio sottoglottico, che si trova davanti all'ingresso della laringe. La progressione della condizione, ma anche il pianto e lo sforzo del bambino, aumentano il rigonfiamento, causando l'otturazione delle vie aeree superiori. Il pianto può anche causare il laringospasmo (contrazione della laringe) e l'ostruzione della respirazione. Il laringospasmo è la causa più comune di morte in un bambino con laringite, quindi è necessario calmare il bambino che si ammala in questo modo.

Bronchiolite acuta

La bronchiolite acuta è una malattia difficile, causata dall'ostruzione dei bronchi e dei bronchioli. È causata per l'85% dal virus respiratorio sinciziale RSV, che appartiene anche al gruppo di virus che causano malattie stagionali. Anche il virus dell'influenza, il virus della parainfluenza, gli adenovirus e altri possono essere l'agente causale.

L'RSV non è conosciuto come il raffreddore, l'influenza o la laringite, ma è bene conoscerlo. Si manifesta tipicamente nell'infanzia. Si pensa che ogni bambino abbia avuto un'infezione da RSV all'età di 2 anni. È più comune intorno al 5° mese.

Il periodo di incubazione della bronchiolite varia da 2 a 8 giorni e la malattia dura da 7 a 14 giorni.

Sintomi della bronchiolite acuta:

  • La pericolosità della bronchiolite risiede nell'insorgenza lieve della malattia.
  • all'inizio si manifesta tipicamente con una rinite non grave
  • il bambino è debole, svenuto, stanco, non dorme di notte, perde interesse, non ama mangiare, è imbronciato, lacrimoso
  • brividi, brividi, sudorazione
  • la temperatura sale da 37 °C a 40 °C
  • mal di testa, dolore agli occhi, dolori al corpo
  • secrezione nasale, naso pieno e fischi
  • la congiuntivite provoca arrossamento, prurito (sfregamento degli occhi), dolore e lacrimazione
  • problemi respiratori che iniziano con una tosse secca
  • la tosse peggiora, il giovane paziente inizia ad avere difficoltà a respirare
  • la respirazione diventa più affannosa, più veloce, la frequenza respiratoria sale a 70-80 respiri al minuto
  • retrazione della fossa giugulare e dello spazio sotto le costole durante la respirazione, posizione inspiratoria del torace
  • il bambino non è rosso, come di solito accade con la febbre, ma decisamente pallido
  • blu in caso di insufficienza respiratoria
  • una condizione non trattata causa la morte per soffocamento
fcondividi su Facebook

Risorse interessanti

  • praktickelekarenstvi.cz - Infezioni delle vie respiratorie superiori, rinite
  • klinickabiochemia.sk - Rilevamento biologico molecolare di patogeni respiratori selezionati
  • cdc.gov - Raffreddore e influenza
  • webmd.com - Centro di salute per raffreddore, influenza e tosse
  • statnews.com - Con la scomparsa di Covid negli Stati Uniti, i virus del raffreddore e dell'influenza potrebbero tornare con prepotenza.
L'obiettivo del portale e dei contenuti non è quello di sostituire i professionisti esame. Il contenuto è a scopo informativo e non vincolante solo, non consultivo. In caso di problemi di salute, si consiglia di cercare aiuto professionale, visitando o contattando un medico o un farmacista.