Come viene trattata la diastasi addominale? La terapia farmacologica o l'esercizio fisico possono essere d'aiuto?
Lo stiramento del muscolo retto addominale può essere trattato in modo conservativo o chirurgico.
Nella maggior parte dei casi si consiglia un trattamento riabilitativo e una successiva rivalutazione delle condizioni mediche e dell'intervento chirurgico. In molti casi, soprattutto in presenza di uno stiramento lieve, i risultati del trattamento riabilitativo sono estremamente soddisfacenti.
Il tipo di terapia scelto è individuale e dipende dallo stato di salute della paziente; nelle donne si tiene conto anche del tempo trascorso dall'ultimo parto e della gravidanza futura prevista.
Trattamento conservativo della diastasi
L'elemento di base del trattamento non invasivo è la riabilitazione regolare del paziente con un terapista sia in ambulatorio sia in modo indipendente nell'ambiente domestico.
In questo caso, è necessario...
La fisioterapia è finalizzata all'attivazione e alla stimolazione dei muscoli addominali, alla respirazione diaframmatica e al rafforzamento del sistema di stabilizzazione profonda del corpo.
Obiettivi della riabilitazione:
- Attivazione dei muscoli addominali.
- rafforzamento della parete addominale
- miglioramento della stabilità della colonna vertebrale
- attivazione del pavimento pelvico
- miglioramento dello schema respiratorio
- ergonomia delle attività quotidiane
Vengono utilizzati metodi fisioterapici complessi, in particolare la stabilizzazione neuromuscolare dinamica, il metodo di esercizi ginecologici di Ludmila Mojžíšová o gli esercizi secondo Julia Tupler.
Gli elementi di questi metodi si concentrano principalmente sul rafforzamento del pavimento pelvico e sull'attivazione della parete addominale.
Per ottenere risultati, gli esercizi devono essere eseguiti regolarmente per almeno 3 mesi.
La riabilitazione comprende l'uso di attrezzature per l'esercizio fisico, come un pallone o una palla, e la terapia fisica sotto forma di idroterapia, termoterapia, fototerapia o elettroterapia, come prescritto dal medico.
Un metodo aggiuntivo frequentemente utilizzato è il kinesiotaping, ovvero l'applicazione di uno speciale nastro terapeutico sul corpo per fissare le strutture molli del corpo.
Parte integrante del trattamento conservativo è l'ergonomia e l'apprendimento di abitudini di movimento corrette, ad esempio evitando movimenti oscillanti come sedersi e sdraiarsi, mentre si raccomanda di alzarsi lentamente sul fianco.
Il trattamento conservativo ha un'ottima prognosi dal punto di vista medico ed estetico con l'esercizio fisico regolare e l'osservanza delle istruzioni, soprattutto nelle diastasi addominali di grado moderato.
Tuttavia, è necessario consultare un medico per determinare l'esatto corso del trattamento.
Trattamento chirurgico della diastasi
Il trattamento chirurgico (addominoplastica) è utilizzato soprattutto nelle donne che hanno partorito e per le quali il trattamento conservativo non ha avuto l'effetto terapeutico desiderato.
In alcuni casi, l'intervento chirurgico è indicato immediatamente, soprattutto quando la larghezza della parete addominale è eccessiva.
Durante l'intervento chirurgico, i muscoli addominali sfalsati e allentati vengono corretti riportandoli nella loro posizione originale e suturandoli adeguatamente.
Da un punto di vista estetico, la sporgenza cutanea e l'eccesso di grasso sottocutaneo nella zona addominale possono essere rimossi come parte della correzione della diastasi.
L'intervento viene eseguito in anestesia generale e dura singolarmente 1-3 ore. Dopo l'intervento è necessario un periodo di riposo di almeno una settimana, mentre l'attività fisica completa è possibile dopo circa 6 settimane.
Durante il periodo postoperatorio, si consiglia di indossare biancheria elastica compressiva - la cosiddetta cintura di fissazione addominale.
Le limitazioni e le raccomandazioni sui movimenti sono una parte importante del trattamento postoperatorio (spesso conservativo). La base dell'alzarsi dal letto nel periodo postoperatorio è il rotolamento iniziale sul fianco seguito da una seduta regolare.
Si raccomanda di evitare movimenti oscillanti come sedersi e sdraiarsi.
Il motivo più comune per cui si ricorre all'addominoplastica è la diastasi addominale nelle donne dopo il parto. L'intervento è consigliato dopo 1 anno dal parto.
Tuttavia, questo passo deve essere preso in considerazione in vista di una possibile futura gravidanza programmata, che potrebbe riportare i muscoli addominali a una distanza indesiderata.
Pertanto, è necessario consultare il medico in merito alle condizioni mediche e al tipo di trattamento della diastasi.
La fisioterapia non è inevitabile nemmeno dopo un eventuale intervento chirurgico, dove è necessaria la riabilitazione post-operatoria e soprattutto la cura della cicatrice addominale.
Vengono utilizzate tecniche dolci e manipolative, kinesiotaping, linfotaping, tecniche di cura della cicatrice e kinesiterapia specifica progressiva (trattamento attraverso il movimento - esercizio).